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1.1 Repubblica Sociale Italiana – Attività del Comando Generale della GNR

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All’interno della Repubblica Sociale Italiana venne istituita la Guardia Nazionale Repubblicana (GNR): forza armata con compiti di polizia interna e militare. Nonostante la GNR avesse principalmente il compito di garantire l’ordine pubblico, essa operava soprattutto per reprimere le forze segrete della Resistenza partigiana. In base alle informazioni raccolte, l’ufficio statistico del Comando Generale della GNR elaborava periodicamente resoconti dettagliati su quale fosse la “Situazione delle bande”, ovvero la forza approssimativa dei gruppi partigiani indicata per numero di combattenti: da quelle con una forza superiore a 1000 elementi fino a quelle con forza inferiore a 100 elementi; si tratteggiava inoltre la specifica zona di attività delle bande regione per regione, provincia per provincia.

Il cartogramma qui esposto, datato «I quindicina di Marzo XXIII°», datazione fascista corrispondente al marzo del 1945, offre una riproduzione dell’Italia settentrionale da un punto di vista interno della lotta civile. Era il delicato momento della Seconda guerra mondiale che anticipava di lì a poco l’imminente “Liberazione”. Dopo lo sfondamento della “Linea Gustav,” avvenuto nel maggio del 1944 – che aveva portato i Tedeschi a ritirarsi a Nord sulla “Linea Gotica” tra Rimini e La Spezia – gli Alleati si trovavano nella posizione migliore per sferrare di lì a poco la loro nuova offensiva nella primavera del 1945.

La mappa si presenta come una raffigurazione dell’odierna Italia settentrionale con un ingrandimento specifico nell’area nord-ovest, dalla quale erano escluse Trento e Trieste – esse rientravano rispettivamente nel piano d’operazione OZAK (Zona d’operazioni del Litorale adriatico) e OZAV (Zona d’operazioni delle Prealpi): formalmente erano parte della Repubblica Sociale Italiana, ma de facto erano controllate direttamente dalla Germania nazista. Una netta linea rossa al di sopra di Ravenna, Pistoia e Lucca, ma sottostante l’Apuania, demarca la zona territoriale della Repubblica di Salò. In questa rappresentazione lo stivale italiano a cui normalmente siamo abituati compare privato del suo tacco e della sua punta, limitato esclusivamente alla parte finale del gambale.