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Jugend

Il progetto editoriale di “Novissima” nasce dall’esigenza di rispondere al bisogno di novità sentito in Italia in quegli anni. Edoardo De Fonseca fondò quindi un luogo fisico che fosse lo specchio del meglio dell’arte e della letteratura nazionale.

In quegli anni in Europa andava a diffondersi un tipo di arte nuova, veicolata da riviste come ad esempio Jugend, che fu per Novossima un modello di riferimento. Per comprendere l’importanza del ruolo ricoperto da questa rivista tedesca basti pensare che dal nome Jugend si è formato alla fine del XIX secolo lo Jugendstil, l’equivalente tedesco dell’Art Nouveau, che ha esteso la sua estetica modernista a tutte le arti e in tutta Europa.

Fondato dal giornalista ed editore Georg Hirth, Jugend iniziò le pubblicazioni nel 1896 a Monaco di Baviera. In questa giovane e stimolante città tedesca, così come in tutta la Baviera, si stava svolgendo un’intensa battaglia artistica tra i curatori di una cosiddetta arte ufficiale e i rappresentanti delle correnti emergenti e riformiste dell’epoca, Impressionismo e Simbolismo. Fritz von Uhde, Wilhelm Trübner, Franz von Stuck o ancora Eugène Spiro e Arnold Böcklin: tutti questi artisti visivi “furiosi” facevano parte di questa nuova generazione di artisti che non aveva nulla a che fare con il conformismo ambientale e la routine sterile. Jugend nasce proprio con lo scopo di sostenerli, aiutandoli a infondere nell’opinione pubblica, sotto il regno di Guglielmo II, la loro visione gioiosa e dissidente, liberata dai ceppi che appesantivano le menti alla fine dell’Ottocento.