L’ufficio statistico del Comando Generale della Guardia Nazionale Repubblicana elaborava periodicamente resoconti dettagliati su quale fosse la “Situazione delle bande”, ovvero la forza approssimativa dei gruppi partigiani indicata per numero di combattenti: da quelle con una forza superiore a 1000 elementi fino a quelle con forza inferiore a 100 elementi, si tratteggiava inoltre la specifica zona di attività delle bande regione per regione, provincia per provincia.
Il cartogramma qui esposto, datato «I quindicina di Marzo XXIII°», datazione fascista corrispondente al marzo del 1945, offre una riproduzione dell’Italia settentrionale da un punto di vista interno della lotta civile. Era il delicato momento della Seconda guerra mondiale che anticipava di lì a poco l’imminente “Liberazione”. Dopo lo sfondamento della “Linea Gustav,” avvenuto nel maggio del 1944 – che aveva portato i Tedeschi a ritirarsi a Nord sulla “Linea Gotica” tra Rimini e La Spezia – gli Alleati si trovavano nella posizione migliore per sferrare di lì a poco la loro nuova offensiva nella primavera del 1945.