Nella collezione di 568 libretti di Mal’Aria, pensati e realizzati a partire dal 1960 da Arrigo Bugiani, ogni esemplare rappresenta un’opera unica che in uno spazio esiguo raccoglie un testo letterario e un testo figurativo. Nei libretti diventano quindi importanti anche gli elementi materiali propri della tecnica tipografica (caratteri, colore, equilibrio tra pieni e vuoti) che, insieme alle parole e alle immagini, donano forza espressiva all’opera e assumono un valore unico e significativo.

Altrettanto importante è anche il tipo di carta utilizzata, che viene specificata in ciascun libretto insieme al numero di copie impresse. I versi per Annina di Giorgio Caproni, con disegno dell’incisore francese Henri Boutet, sono impressi su carta pelure mista, ovvero di bassa grammatura e leggermente traslucida.